ALESSANDRO FOIS
Compositore e Pianista
NEW GENERATION JAZZ
DIALOGUE
Album Musicale
Copertina dell’album
Descrizione
Il contenuto musicale dell’album “Dialogue” corrisponde alla visione compositiva dell’autore, che intende esprime desiderio di equilibrio, armonia e consapevolezza. In esso possiamo trovare influenze di vario tipo, tra cui “fusion”, “classic”, “newage” e altro ancora. Il compositore ama spesso utilizzare la tipica forma musicale del jazz, con i temi musicali e le loro variazioni improvvisate. Da qui il termine “New Generation Jazz”, che vuole contraddistinguere la forma musicale dell’album.
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Alessandro Fois Piano Trio
Alessandro Fois | Compositore | Pianoforte
Alessandro Fois è compositore e pianista. nel corso della sua esperienza ha suonato vari generi musicali, musica classica, jazz, blues, newage, world music, progressive, musical, colonne sonore, pop e altro. Ha creato un buon numero di composizioni per molti artisti, esibendosi spesso anche come pianista. Dialogue è il primo album in cui è autore e performer.
Paolo Cocco | Basso Elettrico
Paolo Cocco, bassista. Preferenze musicali: blues, funky, jazz. Musicista autodidatta con 40 anni di esperienza, ha tessuto numerose collaborazioni in studi di registrazione, concerti e importanti eventi musicali con artisti di fama nazionale e internazionale. È costantemente impegnato nel tentativo di migliorare e caratterizzare il “suono” dello strumento, in particolare quelli del basso fretless, che ama profondamente perché con esso può esprimere meglio l’essenza della sua arte.
Massimo Tore | Double Bass
Massimo Tore, contrabbassista. I suoi interessi spaziano dalla musica classica al jazz, con particolare predilezione per musica improvvisata. Musicista autodidatta, ha poi completato i suoi studi al Conservatorio di Musica di Cagliari. Come bassista classico, ha suonato con alcune orchestre sinfoniche e da camera, come l’Orchestre degli Champs Elysées, Les Arts florissants, Anima Eterna. E’ sulla scena del jazz da 30 anni, collaborando in numerose registrazioni e festival internazionali.
Alessandro Garau | Drums
Alessandro Garau, batterista. Inizia a suonare la batteria e le percussioni a Cagliari con varie formazioni, nei primi anni ’80. Sotto la guida di Ettore Fioravanti, ha studiato alla scuola di Saint Louis Jazz a Roma, all’Università Jazz di Terni, ai seminari di Nuoro Jazz e ai corsi di Siena Jazz. Ha inoltre partecipato a numerose masterclass con alcuni dei più importanti musicisti jazz: Dave Liebman, Peter Erskine, Jon Christensen, Pierre Favre e Steve Lacy. In circa 30 anni di attività, ha suonato in alcuni dei più importanti festival internazionali, collaborando con numerosi musicisti sia in Italia che all’estero. Ha partecipato alla produzione di varie etichette discografiche. Oltre alle attività di studio e concerti, è insegnante di batteria in alcune scuole locali.
Recensioni
Ho ascoltato alcuni brani del disco di Alessandro Fois e li ho apprezzati sia per l’esecuzione che per la forma che è matura, compiuta e intelligente. Pur essendo infatti un atipico trio (con basso elettrico e contrabbasso) Alessandro riesce a farlo suonare come un’orchestra laddove ognuna delle singole voci che compongono l’opera è autonoma ma strettamente connessa con le altre. DIALOGUE è il giusto titolo. Per un lavoro originale che merita attenzione.
Paolo Fresu (compositore, trombettista)
L’album “Dialogue” ha un gusto piacevole e rotondo come un vino equilibrato! I temi musicali dell’autore e pianista Alessandro Fois spaziano dallo “stile jazz alla Keith Jarret” allo “stile progressive”. Il basso fretless di Paolo Cocco ha dato una forte impronta al lavoro. Il contrabbasso di Massimo Tore è morbido e importante. Attenta e dinamica è la batteria di Alessandro Garau. Suono molto bello in generale. Congratulazioni.
Salvatore Corazza (compositore, batterista)
Fantastico, Alessandro! Ho sentito tutte le tracce. Bel lavoro. Sei stato in grado di costruire un progetto sonoro caratterizzato da un carattere molto speciale. Questa è una cosa molto importante e rara. Tu e i tuoi musicisti avete creato un mondo sonoro originale e riconoscibile, cosa non facile, specialmente in fusion e jazz, che è dote che contraddistingue solo i “grandi artisti”. Una rarità! Complimenti di cuore.
Andrea Cutri (compositore, chitarrista)
“Dialogue”, minimale e originale: due pietre che lo rendono prezioso più dell’oro. Il suo costrutto è solido come le cattedrali gotiche, ma le note sanno perdersi e raccontare con intensità e libertà di spazi verdi, sole e glitter di mare, come di nubi e di tempestosi dubbi. Le sue note non cedono al compiacimento di sé stesse. Non si perdono nel falò delle vanità. Del voler appartenere, del voler citare per citare. Tutto è spontaneamente equilibrato in un caos garbato come è lui, il Pianista Gentile. Meraviglioso è il volo che si libra da un’anima razionale!
Amélie Gavaudò (poetessa e cantautrice)
“Dialogo” è un’opera meravigliosa che attesta una grande maturità artistica. Potenti mezzi espressivi, uso del contrappunto, linee melodiche di grande gusto. Una performance impeccabile e altamente espressiva porta a sviluppi sonori entusiasmanti.
Nello Nicotra (bassista e contrabbassista)
Complimenti, Alessandro … un ottimo lavoro. Ben composto, arrangiato e suonato con classe, buon gusto ed eccellente musicalità. Molto buono anche il suono e il mix. È un grande progetto artistico. Ed ottima è stata anche la scelta dei musicisti.
Giuseppe Melis (compositore, batterista e contrabbassista)
Dieci brani per un continuo saliscendi di emozioni. Si chiama “Dialogue” e mai titolo poteva essere più indicato. Perché nel disco di Alessandro, proprio come in un discorso serrato tra cuore e cervello, l’alternarsi delle atmosfere è un dualismo conciliante: basta prendere come esempio l’accostamento di due brani come “Pomeriggio al mare” e “Rock flower”. Il primo lento e cullante, proprio come il riflesso di un sole pigro sopra una polaroid di ricordi, il secondo invece, un crescendo di pathos e ritmiche incalzanti. Un disco vario, che parla di vita, orsetti, nubi incombenti e glitter guizzanti. Un disco spassoso, divertente, a tratti intimo, a tratti inquietante, come tutte le cose che iniziano in un modo e finiscono in un altro. Che bello riuscire a raccontare la vita sottovoce, ma con tanta potenza.
Stefano Bonazzi (scrittore e artista visuale)
“Dialogue” è un album capace di richiamare emozioni e reminiscenze. Queste importanti caratteristiche, unite alla chiarezza melodica e strutturale, rendono questo album un piacevole incontro tra jazz e pop.
Stefano Incani (compositore, batterista)
Ho accettato di suonare con Alessandro Fois nel suo album musicale chiamato “Dialogue” perché ero particolarmente attratto dall’originalità del progetto, e anche per cogliere l’opportunità di esprimere il suono del mio basso fretless in un modo completamente nuovo (che io chiamo ” foisiano “, in riferimento all’autore).
Paolo Cocco (bassista)