Registrare la voce – Parte 01 – Il set
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Pianista, Compositore, Arrangiatore, Fonico, Scrittore, Blogger
Alessandro Fois è musicista, compositore, pianista, arrangiatore e fonico. Dal 2018 è anche scrittore, blogger e webmaster. Attualmente risiede ad Ivrea (Torino) dove, a complemento delle attività suddette, gestisce Lycnos, studio di servizi audio, video e web, e lo studio di registrazione Glamour Recording Studio.
In una sala professionale di grandi dimensioni che avesse ricevuto un trattamento acustico di alta ingegneria, avendo cura di posizionarsi in un punto ideale della stanza prossimo al centro sarà possibile ottenere una colorazione acustica neutra e molto tenue indotta dall’ambiente.
Distanza dal microfono
In una sala professionale di grandi dimensioni che avesse ricevuto un trattamento acustico di alta ingegneria, avendo cura di posizionarsi in un punto ideale della stanza prossimo al centro sarà possibile ottenere una colorazione acustica neutra e molto tenue indotta dall’ambiente.
In tal caso sarà possibile allontanare anche notevolmente il microfono dalla bocca del cantante sino alla misura di circa 60 cm, la qual cosa potrà sortire alcuni effetti positivi, tra i quali:
- riduzione della incidenza delle consonanti più aggressive, che risulteranno più “arrotondate” e naturali
- eliminazione totale delle turbolenze d‘aria occasionali
- eliminazione dell’effetto prossimità, che si manifesta creando una enfatizzazione tonale progressiva delle frequenze basse
- maggiore incidenza delle risonanze della testa, del collo e del petto del cantante, capaci di conferire un suono ancor più naturale alla voce
- sensazione di spazialità intorno alla sorgente
Va da sé che nei piccoli studi di ripresa e in caso di correzione acustica imperfetta o insufficiente degli stessi, sarà consigliabile che il cantante assuma una posizione più ravvicinata al microfono, al fine di minimizzare l’influenza negativa indotta dalle riflessioni ambientali.
Riepilogando, quindi, la distanza ideale sarà quindi prossima ai 50-60 cm, mentre la distanza minima dovrebbe essere di 15 cm.
Nella maggior parte delle applicazioni, specie in Home Studio, una distanza compresa tra i 20 e i 25 cm sarà la scelta migliore.
Con l’aumento della distanza diminuirà la pressione acustica sul microfono, costringendoci ad aumentare il livello del gain del preamplificatore.
Ciò presume che il microfono e il pre siano sufficientemente silenziosi, soprattutto nei casi in cui si tratti di sorgenti vocali delicate (con basso volume di emissione), o di rumore di fondo ambientale relativamente elevato.
Per le voci più delicate, anche la sensibilità di un microfono risulterà importante nel caso in cui si decida di aumentare la distanza di ripresa; come vedremo, infatti, un microfono poco sensibile potrebbe infatti non essere in grado di catturare con sufficiente precisione i dettagli dinamici e tonali della voce.
Inclinazione del microfono
Per diminuire l’incidenza delle consonanti detonanti e soffianti, sarà spesso opportuno far assumere al microfono una inclinazione.
In tal caso la capsula dovrebbe essere posizionata all’incirca all’altezza del naso ed indirizzata verso la bocca, con un inclinazione di circa 20° o 30°.
Tale inclinazione è altamente consigliabile in caso di posizione molto ravvicinata (15-20 cm) mentre perde via via di significato nell’allontanarsi (a 30 cm e oltre).
Antipop e supporto elastico
Anche l’utilizzo di una calza antipop è particolarmente consigliabile per evitare l’incidenza delle consonanti detonanti e soffianti, ed è utilizzabile anche in accoppiata con la inclinazione del microfono di cui sopra.
L’anti-pop è anche un elemento di salvaguardia per il microfono, in quanto lo protegge dall’umidità e dai piccoli “sputi di saliva” emessi involontariamente dal cantante.
Come per l’inclinazione, anche l’utilizzo di un anti-pop è altamente consigliabile in caso di posizione molto ravvicinata (15-20 cm) mentre perde via via di significato nell’allontanarsi (30 cm e oltre).
Un altro elemento consigliabile è il supporto ammortizzatore elastico, che permette di isolare in buona misura il microfono dalle vibrazioni indotte sull’asta microfonica e sul pavimento, che acquista maggiore importanza nel caso in cui si utilizzi un abbondante valore di Gain nel preamplificatore.
Esempio di distanza e di inclinazione della capsula del microfono (che è la parte rappresentata in grigio chiaro), rispetto alla sorgente vocale rappresentata dalla punta della freccia. A destra invece un supporto per microfono con ammortizzatore elastico, corredato da un filtro anti-pop a doppia “calza”.
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